Lun - Sab : 07:00 - 20:00

Scanner intraorale: l’evoluzione digitale del mondo dell’odontoiatria

04-10-2022
Gli scanner intraorali sono potenti dispositivi per la rilevazione dell’impronta ottica che facilitano la comprensione immediata della qualità dell’impronta.

Negli ultimi anni, le tecnologie digitali si sono diffuse anche negli studi odontoiatrici, semplificando notevolmente la fruizione ed i flussi di lavoro. L’introduzione di una serie di dispositivi per l’acquisizione delle immagini modifica in modo radicale l’approccio al paziente e la pianificazione del trattamento. La rivoluzione digitale apre la strada verso il paziente virtuale, e quindi alla possibilità di rappresentare tutti i tessuti del paziente in un unico modello 3D, sul quale è possibile eseguire una serie di pianificazioni e modellazioni di natura chirurgica, protesica ed ortodontica; a partire da ciò, è possibile realizzare fisicamente i dispositivi necessari all’uso clinico, da utilizzare nei differenti casi a disposizione. In questo contesto si inseriscono gli scanner intraorali, potenti dispositivi per la rilevazione dell’impronta ottica. L’utilizzo di questo strumento facilita la comprensione immediata della qualità dell’impronta; si ottengono modelli virtuali dei pazienti, che possono essere salvati nei propri devices, senza passare attraverso il modello fisico in gesso.

Il dato rilevante, valutando un sistema di rilevazione dell’impronta digitale, è l’accuratezza, che si discosta leggermente dal concetto di precisione. L’accuratezza rappresenta, infatti, la capacità di una misurazione di avvicinarsi al valore effettivo da riprodurre, mentre la precisione identifica la vicinanza tra una serie di risultati. A differenza del classico rilevamento dell’impronta tradizionale, il paziente non beneficia solamente dei vantaggi in termini di igiene e comfort, ma viene reso partecipe nello studio del proprio caso, permettendo di aumentare la soddisfazione da ambo le parti. Una tecnologia all’avanguardia come quella dello scanner aumenta il comfort del paziente, semplifica i tempi di attesa ed aumenta in modo considerevole la velocità del trattamento. Precisamente, assicura:

  • minore invasività rispetto al calco tradizionale che richiede l’impiego di paste siliconiche, potenziale causa di disagio legato al riflesso faringeo;
  • riduzione dei tempi: in un’unica fase si ottiene un’impronta completa senza dover ricorrere alla tecnica della doppia impronta;
  • precisione dell’impronta ottica che garantisce un risultato in linea con le specifiche cliniche;
  • la possibilità di visualizzare in anteprima su uno schermo sia le scansioni 3D che la simulazione dei risultati del trattamento pianificato.

Cookie bar

Facciamo uso di cookies e di altre tecnologie di tracciamento per migliorare la vostra esperienza e per analizzare il traffico del nostro sito web.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la nostra Politica sulla privacy.

Cliccando su "Accetta" acconsentite alla raccolta dei dati.

Potete modificare in ogni momento le impostazioni relative ai cookies e rifiutarli, tranne quelli funzionali strettamente necessari.


Funzionali
Preferenze
Statistiche
Marketing